3 febbraio 2012

I Danesi visti da un non-Danese (cioè quello che le brochure turistiche non dicono)


Un vecchio programma televisivo danese che ho avuto modo di vedere per caso qualche tempo fa mi ha dato lo spunto per scrivere questo post. Una rete Danese ha chiesto a dei giornalisti stranieri provenienti da USA, Giordania, Kenya e Cina, di intervistare gli abitanti della Danimarca su alcuni temi universali: l'alcol, il denaro, il sesso, il cibo, la famiglia, (etc.). Il risultato? Una stimolante ed interessante panoramica sulla cultura Danese da un punto di vista esterno.


Capitolo 1. Alcol.

Secondo le statistiche ogni Danese consuma 12 litri di alcol (puro) all'anno (bambini, teenager, adulti ed anziani). Tanto basta per capire perchè in Repubblica Ceca per indicare una persona che beve molto si usa l'espressione "beve come un Danese" (un po' come facciamo noi con i fumatori accaniti: "fuma come un Turco").

In Danimarca il limite di età per l'acquisto di bevande alcoliche è 16 anni ma tutti gli adolescenti bevono birra, vino e superalcolici sin da giovanissimi. I genitori non se ne preoccupano affatto, perchè anche loro hanno fatto lo stesso da ragazzi ed è un fatto culturalmente accettato. I ragazzi bevono alcol a 13-14 anni in casa, insieme o di fronte ai genitori, e tornano a casa ubriachi fradici senza problemi, affrontando il tema "alcol" con una leggerezza che per un non-Danese è sconvolgente. Anche per gli adulti è normale bere molto e la risposta che in genere danno a chi si domanda perchè lo fanno è che quando bevono sono più felici, più socievoli e più aperti. Se queste sono le figure genitoriali...


Capitolo 2. Sesso.

La stessa libertà esiste in tema di "sesso". Tutti ne parlano senza porsi più di tanto il problema, ci scherzano su anche pesantemente (per i Danesi è una cosa assolutamente normale) ed i genitori accettano che i figli teenager (14-15 anni) portino a casa fidanzatini e fidanzatine a dormire! "Meglio qui che altrove", è la giustificazione più frequente.

Il fatto che il sesso non sia un tabù è una cosa positiva. I ragazzi sono informati, hanno un buon rapporto con il proprio corpo e sono consapevoli dell'esistenza di rischi (gravidanze indesiderate, malattie, etc.).

Benefici dell'informazione a parte, per schiarirvi le idee su quale sia il reale rapporto dei giovani Danesi con il sesso vi basterà entrare in un pub o una discoteca in un normale Venerdì o Sabato sera, assistendo a scene alquanto deprecabili. In particolare le ragazze usano il proprio corpo (di norma molto svestito) come se fosse un oggetto o un mero mezzo per ottenere quello che vogliono. Il sesso in Danimarca non ha nulla a che fare con le relazioni ed i sentimenti, ma è vissuto nella sua forma più primordiale (e spicciola), cioè come un comportamento dettato da istinto e natura. Per questa stessa ragione i Danesi non si fanno troppi problemi ad andare a letto un po' con chiunque, disseminando figli qua e là, e dando orgine ad un tessuto sociale di famiglie allargate che ormai è, tristemente, la norma nazionale.


Capitolo 3. Denaro.

Per quanto riguarda il denaro va detto che i Danesi, in media, sono molto più ricchi dell'europeo comune. Gran parte di questa ricchezza deriva dal "commercio triangolare" di cui la Danimarca è stata protagonista ai tempi della tratta degli schiavi: le navi Danesi catturavano schiavi in Africa per venderli in America; dall'America tornavano cariche di prodotti (come lo zucchero) che venivano poi venduti all'Europa; le ricchezze ricavate da questo commercio venivano poi portate in Danimarca.

Il rapporto con il denaro in Danimarca è bizzarro: nonostante le persone vengano retribuite profumatamente per ogni genere di lavoro, non è socialmente accettata l'ostentazione della ricchezza. Se un ricco esce con la sua Ferrari e la parcheggia da qualche parte in città è molto probabile che qualcuno passi con una chiave e gliela righi. Mai viste tante auto vecchie e scassate in vita mia come sulle strade della Danimarca! Questo perchè i Danesi, anche se hanno molto, sono abituati alla semplicità e alla riservatezza, e non è ben visto chi si comporta diversamente. Durante le interviste nessuno ha, infatti, voluto rivelare in pubblico l'ammontare del proprio stipendio mensile.


Capitolo 4. Istruzione.

Una cosa molto importante qui in Danimarca è l'istruzione. Gli studenti ricevono ogni mese l'equivalente in Corone di 4.000 dollari per frequentare l'università e non importa che abbiamo o meno buoni voti, che frequentino o meno le lezioni, che facciano o meno gli esami: in questo modo il Governo Danese permette a tutti di avere una istruzione adeguata senza gravare sulla propria famiglia. Per questa stessa ragione i Danesi ottengono sin dall'asilo un'istruzione tra le più avanguardistiche e di alto livello del mondo, che si basa sulla democrazia e sull'accettazione del fatto che lo studente è un individuo pensante diverso da tutti gli altri.



Capitolo 5. Reazioni e riflessioni.

La parte più interessante del documentario non è stata il contenuto delle interviste ma, piuttosto, la reazione dei giornalisti che facevano le domande:
  • il giornalista giordano era praticamente sconvolto perchè nel suo Paese chi beve alcol viene arrestato;
  • la giornalista statunitense non poteva accettare di essere nella stessa stanza con due genitori ed i loro figli quindicenni che bevevano birra e superalcolici sotto i loro occhi (negli USA il limite di età per consumare alcool è 21 anni);
  • la giornalista cinese era turbata per il modo in cui i Danesi lavorano, dato che nell'ufficio in cui lei si trovava c'era gente che chiacchierava, gente che giocava a ping pong o a biliardino, gente con i piedi sulla scrivania del capo;
  • il giornalista kenyano rideva istericamente (per non piangere!) sentendo che i Danesi considerano i loro cani membri della famiglia e che spendono 80 dollari al mese per nutrirli.
Capitolo 6. Conclusioni.

Un amico Danese (insegnante) mi ha raccontato che, qualche anno fa, ha accompagnato un gruppo di studenti cinesi al supermercato. Tutti si sono fermati di fronte allo scaffale del cibo per animali, chiedendosi cosa fosse. Lui ha dovuto spiegare loro che si trattava di alimenti per cani, gatti, pesci rossi, (etc.), ed i ragazzi cinesi hanno reagito chiedendo di nuovo cosa fossero tutti quei prodotti e se i Danesi li mangiassero. Lui ha ripetuto loro che si trattava di cibo per animali e gli studenti cinesi era totalmente confusi su quale fosse l'utilizzo di tutta quella roba (costosissima in Danimarca) che alla fine hanno accettato la risposta senza farsi troppe domande a riguardo. Per un ragazzo cinese abituato ad una vita molto diversa da quella del Danese medio era semplicemente incomprensibile che in Danimarca si spendessero tutti quei soldi per nutrire e viziare degli animali domestici.

Qualcosa su cui riflettere...

2 commenti:

Claudia ha detto...

Penso che i giovani danesi, il sesso lo vivono come tante persone oggi come oggi, forse è meglio non farsi troppe ipocrisie a proposito. Ho conosciuto una ragazza danese comunque, l'ho sempre vista con un solo ragazzo e non aveva chissà quali atteggiamenti. D'altro canto la parità sessuale là è totale in tutto e per tutto.

Unknown ha detto...

Perche' in Italia e' tutto perfetto?

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